Il chiodo è un capo spalla intramontabile e in grado di personalizzare il proprio look e renderlo davvero cool.
Ma da dove nasce la dicitura chiodo, quando indica il giubbotto in pelle più famoso al mondo?
Pelle nera, forma avvitata e cerniera frontale, zip e bottoni a pressione per fermare il collo: il chiodo nasce come giacca da motociclista, per affermarsi nel mondo del cinema, della musica e della moda, diventare un oggetto cult.
L’origine del chiodo: forse non tutti sanno che…
Parlare del chiodo riferendosi al giubbotto, fuori dal nostro Paese, non avrebbe senso, perché la leather jacket più famosa al mondo è chiamata così solo in Italia: qual è il motivo?
Preso come icona di abbigliamento dai metallari, la giacca in pelle era utilizzata come base per applicare toppe con le immagini dei propri gruppi preferiti, spille e borchie, che in quegli anni erano anche denominate chiodi a piramide.
Dai tempi dei Judas Priest, fondatori del movimento dei metallari, il chiodo ha conquistato una parte ancora più ampia di amanti del giubbotto nero, che nella sua primissima versione si chiamava Perfecto, traendo spunto da una marca di sigari cubani.
Il chiodo come icona di stile: i migliori abbinamenti
Ancora oggi, il chiodo è un must have della moda e che non può mancare nell’armadio; le case di moda hanno, nel corso del tempo, reinterpretato un capo amato da tutti e declinato in versioni dalle cromie sempre nuove ed accattivanti, come verde, cammello, rosso e blu, ma anche giallo e total white.
Gli abbinamenti più trendy con il chiodo sono i jeans skinny e sneakers, gonne oversize o mini, completando il look con anfibi e stivali.
In particolare, per uno streetwear che non passa inosservato, l’unione tra il giubbotto in pelle, la felpa e i joggers coordinati è un must have di questa stagione; la comodità di un capo spalla impermeabile e di tendenza, insieme alla versatilità della felpa, magari a vita alta, trasforma l’urban style in un look contemporaneo e personalizzato, comodo e che lascia libertà di movimento e protezione dal freddo quando serve.
Girare per la città a piedi o su uno scooter non è un problema, quando si indossa il proprio chiodo preferito, la felpa del cuore e un paio di sneakers.
Il chiodo nel cuore: perché il giubbotto non passa mai di moda
Perché il chiodo continua a rimanere nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo, nonostante gli anni e le mode che si susseguono?
La risposta al quesito non procede in una sola direzione, ma tra le ragioni che rendono questo giubbotto ancora così amato è possibile individuare la preferenza che gli artisti musicali e del cinema hanno accordato al chiodo, nel corso dei decenni.
Pensando a Marlon Brando, in uno dei suoi famosissimi film, oppure Freddie Mercury e Mick Jagger in alcuni dei loro concerti, la mente arriva alla cantautrice americana Billie Eilish, che alle felpe oversize e ai pantaloni da maschiaccio affianca la mitica giacca in pelle.
Benché le rivisitazioni del chiodo siano praticamente infinite, partendo dalla versione originale in pelle nera e silhouette rigorosamente slim e poco sotto l’ombelico, fino ad arrivare ai modelli agnellati all’interno in pelle scamosciata e in diversi colori, è sempre il design originario che, spesso, conquista ancora milioni di persone.
Proprio quella forma allungata ispirò, nel 1928, il primo nome ufficiale della giacca, affusolata come un sigaro (Perfecto, appunto).
Un altro motivo sembra più sottile e psicologico; indossando il chiodo ci si sente protetti e la sensazione è quella di non aver bisogno di nient’altro: per sentirsi a proprio agio in tutte le occasioni, il chiodo è considerato un capo a cui non rinunciare perché, semplicemente, veste.
La magia di pelle, cerniere e bottoni a pressione, con la passione dei motociclisti, per i quali il giubbotto fu inizialmente inventato e brevettato, è qualcosa che dura ancora oggi ed è ben lontano, per fortuna, dal dissolversi.