Obey: il brand di streetwear che fonde moda e arte

obey streetwear

La moda è in costante evoluzione, si adatta ai tempi e alle esigenze dei consumatori, e lo streetwear è diventato uno dei trend più gettonati del momento. In questo panorama si distingue Obey, il brand fondato dall’artista Shepard Fairey che ha saputo personalizzare il concetto di streetwear con una spruzzata di arte. In questo articolo analizzeremo il brand e le ragioni del suo successo.

Il mondo Obey

Vestire Obey significa appartenere a un gruppo sociale che vuole fare la differenza, è innovativo e positivo. Il sito di Blaze shop offre una vasta gamma di capi d’abbigliamento che rispecchiano perfettamente lo stile originale e inconfondibile del brand. Le felpe, le T-shirt, i pantaloncini e persino i calzini trasudano arte, che si unisce a un design rigorosamente urbano e metropolitano.

Chi sceglie Obey non si accontenta di indossare un semplice capo d’abbigliamento, ma un piccolo capolavoro artistico che valorizza ogni outfit inviando un messaggio provocatorio ed irriverente. Il brand è la scelta ideale per chi non si adegua alla massa.

Obey: moda e rispetto per l’ambiente

Oltre ad essere un brand di moda e arte, Obey si distingue anche per il suo impegno verso l’ambiente. I prodotti sono infatti realizzati con materiali ecosostenibili e con processi “green“, per ridurre l’impatto ambientale e avviare una rivoluzione “eco-friendly” che porti sostegno al nostro pianeta.

Il caso “Andrè the Giant Has a Posse”

Il brand Obey nasce dal successo della campagna “Andrè the Giant Has a Posse” di Shepard Fairey, che nel 1989 tappezzò le strade di Providence, nel Rhode Island, con enormi adesivi raffiguranti il volto di Andrè the Giant, noto wrestler dell’epoca.

Secondo Fairey, l’idea di realizzare gli adesivi fu casuale: mentre stava spiegando ad un amico come realizzare uno stencil, gli suggerì di prendere un’immagine qualunque da un giornale. Sfogliando il quotidiano comparve il volto di Andrè the Giant, così Fairey gli disse di fare uno stencil sul wrestler. L’amico si rifiutò, ritenendola una cosa stupida. L’idea invece piacque così tanto a Fairey, che decise di farla lui stesso.

L’artista spiegò che in quel periodo apparteneva ad un gruppo di amici che si chiamavano tra di loro “The Posse”, così nacque l’idea di intitolare quell’iniziativa “Andrè the Giant Has a Posse”, un nome orecchiabile ed in perfetta sintonia con il linguaggio hip-hop dell’epoca.

Obey: il brand di streetwear che fonde moda e arte

Obbedisci al Gigante: il messaggio di Obey

Il logo di Obey è un’altra delle icone del brand, una riproduzione stilizzata del volto di Andrè the Giant che rappresenta l’obbedienza e la sottomissione all’autorità. Il logo, che ha assunto una forte valenza culturale, è stato utilizzato per promuovere iniziative sociali, politiche e culturali, diventando un simbolo di resistenza e di ribellione.

Inoltre, il brand ha collaborato con numerosi artisti e designer, creando capsule collection e opere d’arte che fondono il mondo dell’arte con quello della moda. Tra i nomi più importanti si annoverano Keith Haring e Jean-Michel Basquiat .

Conclusioni

Obey è un brand di streetwear che si distingue per la sua forte personalità, che unisce moda e arte, creando capi d’abbigliamento innovativi, irriverenti e provocatori. Oltre all’aspetto estetico, il brand si distingue anche per il suo impegno verso l’ambiente e per la sua attenzione alle tematiche sociali, diventando un simbolo di resistenza e di ribellione. Il successo di Obey è legato alla sua capacità di rispecchiare i valori e le aspettative dei consumatori, che cercano sempre più brand con un forte impatto culturale e sociale.

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